Nessun cane dovrebbe socializzare al guinzaglio. È vero. Verissimo. Ma abitiamo in città, e sui marciapiedi gli incroci sono inevitabili.
Altre volte potrebbero essere evitabili, ma spesso accade che pensando sia bene che i cani socializzino, portiamo il nostro cane a incontrare altri cani senza leggere la né la sua comunicazione né quella degli altri. Mi riferisco sia a incontri in area cani che al guinzaglio per la strada o ai giardini.
Siccome noi umani siamo abituati, quando ci incontriamo, ad avvicinarci uno all’altro così, andiamo dritti sparati con il nostro cane al guinzaglio verso l’altra persona e l’altro cane.
Non funziona così fra cani, l’avvicinarsi con una traiettoria rettilinea a un altro individuo della loro specie è percepito come un pessimo segnale: può essere scambiato per un approccio aggressivo.
Il cane condotto al guinzaglio, soprattutto se ha un collare e se lo tratteniamo, è costretto a tenere la testa alta, impossibilitato a lanciare all’altro cane qualunque segnale calmante, come per esempio mettere il naso a terra, con il risultato che la testa alta appare all’altro come un segnale di sfida.
Spesso poi aggiungiamo ansia all’incontro: accorciamo il guinzaglio, lo teniamo teso e così comunichiamo al nostro che l’altro cane è un problema.
La maggior parte degli scontri avvengono proprio fra cani al guinzaglio, che trattenuti in tensione sono messi in allerta e impossibilitati ad avere un approccio corretto nel loro linguaggio.
Se camminando sul marciapiede non si può fare a meno di evitare un incontro al guinzaglio fra cani, la cosa migliore da fare è trovarsi fra il nostro cane e l’altro quando si incrociano, o prendere per tempo spazio per dare agio a entrambi, mantenendo un atteggiamento calmo e sicuro, niente ansia.
Se il vostro cane manifesta aggressività, fermatevi a distanza di sicurezza, frapponetevi e lasciate passare, cambiate strada, attraversate, date agio al vostro e all’altro cane; se manifesta paura o si ferma, si siede, si accuccia a terra, state sempre fra lui e l’altro cane comunicandogli appoggio e sicurezza.
Se invece si nota interesse fra i due a incontrarsi, tenete SEMPRE il guinzaglio morbido, lasco, che permetta al cane di avvicinarsi all’altro nel modo corretto. Gli permetterete così di cambiare idea e prendere spazio dall’altro se cambia idea.
Chiedete anche all’altro proprietario di tenere il guinzaglio così. Se si rifiuta e non ce la fa a gestire il cane correttamente, salutate cordialmente e allontanatevi richiamando il vostro cane.
Ci sono cani che non hanno alcun bisogno di socializzare con gli altri cani.
Sono fatti così. Stanno benissimo solo con voi. Non è un problema comportamentale.
Ci sono cani che, per effetto della selezione di razza, non amano gli altri cani.
Ci sono cani che, come noi, oggi non hanno voglia di socializzare e domani magari sì.
Ci sono cani sicuri e cani insicuri.
Ci sono cani che possono essere indisposti o patire un disagio psicologico e voi non ve ne siete accorti, perché non possono mica parlare e dirvelo, e non se la sentono di socializzare.
Accettiamoli e rispettiamo sempre le loro disposizioni. Non hanno nessun problema, sono individui, ognuno diverso dall’altro, come noi.
E infine ci sono cani che vanno sugli altri cani in maniera irruenta. Il fatto che un cane voglia andare da un altro non è sempre indizio che voglia socializzare. Potrebbe anche voler fare il bullo con l’altro. O semplicemente è un cane giovane che ha bisogno di essere educato.
Le persone vedono che i cani scodinzolano e pensano non ci siano problemi; ci sono però tanti modi di scodinzolare e bisogna saperli leggere, insieme a tutto il resto della comunicazione non verbale. Se non lo sapete fare, fate un percorso con un educatore cinofilo, imparerete tante cose che vi aiuteranno a valutare le situazioni.
Cani che socializzano, cani che non ne hanno voglia
- 12 Gennaio 2018
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